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Carte FulFejk – strumento divertente per riconoscere le disinformazioni

    Le biblioteche non sono più da tempo soltanto spazi pieni di libri. Sono diventate luoghi di conoscenza e di scambio di idee, dove gli utenti vengono dotati delle competenze fondamentali per vivere e agire nella società contemporanea. Presso la Biblioteca Centrale Srečko Vilhar di Capodistria sviluppiamo, a livello nazionale, contenuti di competenza nell’ambito del progetto «Definizione e sviluppo del ruolo delle biblioteche pubbliche per il rafforzamento dell’alfabetizzazione informativa con elementi di alfabetizzazione mediatica, meta e digitale». Negli ultimi due anni abbiamo posto un accento particolare sull’alfabetizzazione mediatica, che si conferma sempre più – soprattutto in occasione delle elezioni locali e presidenziali – una competenza imprescindibile per l’esercizio di una cittadinanza attiva.

    Da questa consapevolezza è nato il progetto FulFejk – smascheriamo le disinformazioni, realizzato in collaborazione con l’organizzazione non governativa PiNA e il Centro di giornalismo investigativo Oštro.
    Sotto l’egida del Ministero della Cultura abbiamo creato uno strumento interattivo – le carte da gioco FulFejk – che aiutano i giovani, a partire dai 12 anni, a riconoscere in modo intuitivo e divertente le disinformazioni e le manipolazioni.

    La tecnologia digitale si sviluppa a una velocità fulminea e gli algoritmi plasmano in modo decisivo il nostro sguardo sul mondo. Avete già notato che, non appena cliccate su un determinato argomento, la piattaforma online inizia a proporvi sempre più contenuti simili? Non è un caso: si tratta infatti del funzionamento degli algoritmi, che ci rinchiudono inconsapevolmente in bolle informative.

    Le disinformazioni oggi sono così raffinate che è difficile distinguerle dalla verità.
    Il problema è ulteriormente aggravato dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, in particolare con la tecnologia dei deepfake. Ricordiamo il caso di due anni fa, quando online circolava un video deepfake del presidente ucraino Zelensky, in cui invitava i soldati a deporre le armi. In realtà non lo aveva mai detto, ma un contenuto del genere, se percepito come autentico, avrebbe potuto avere gravi conseguenze sociali.
    Per questo l’alfabetizzazione mediatica non è più soltanto una competenza utile, bensì una capacità vitale e indispensabile.

    Il gioco FulFejk si basa sul principio del popolare gioco Uno.
    Attraverso esempi pratici tratti dalla vita reale, i giocatori imparano a riconoscere le manipolazioni in ambiti particolarmente vicini ai giovani: celebrità e sport, pregiudizi e stereotipi, scienza e tecnologia, nonché ambiente.
    L’obiettivo del gioco è liberarsi il più rapidamente possibile di tutte le carte, sviluppando al tempo stesso il pensiero critico e la capacità di riconoscere le disinformazioni.

    Oltre alle carte abbiamo preparato anche un manuale, che spiega nel dettaglio i singoli esempi e offre un ottimo punto di partenza per la discussione in classe, in biblioteca o a casa.
    In questo modo insegnanti, bibliotecari e genitori possono integrare facilmente l’alfabetizzazione mediatica nelle attività quotidiane.

    La risposta di scuole, biblioteche e altre istituzioni ha superato ogni aspettativa e il mazzo di carte FulFejk è oggi disponibile in prestito in ben 22 biblioteche in tutta la Slovenia.
    Vi invitiamo a provarlo anche voi!

     

    Tjaša Jazbec,

    Responsabile del reparto per lo sviluppo

    Biblioteca centrale di Capodistria Srečko Vilhar