
Nell’era della trasformazione digitale il ruolo dei bibliotecari sta cambiando in modo significativo. Non siamo più soltanto custodi dei libri, ma diventiamo anche guide nel mondo delle informazioni. In questo ambiente in rapido mutamento, in cui le informazioni si diffondono più velocemente che mai, la capacità di valutare criticamente l’affidabilità e la qualità delle fonti online è fondamentale per noi e per i nostri utenti.
Il pensiero critico riguardo alle fonti online non significa soltanto dubitare di ogni dato, ma affrontare la valutazione delle informazioni in modo sistematico. Ciò include la verifica attiva delle fonti, l’analisi dei contenuti e la determinazione se le informazioni siano accurate, rilevanti e imparziali. Perché il pensiero critico è importante? In un’epoca in cui la disinformazione si diffonde a una velocità incredibile, il pensiero critico è indispensabile per mantenere la fiducia nelle informazioni. In quanto bibliotecari, siamo responsabili di aiutare gli utenti a sviluppare il pensiero critico, affinché possano orientarsi con successo nel flusso di informazioni e distinguere il vero dal falso.
Nella valutazione critica dell’affidabilità e della qualità di un sito web è importante considerare diversi fattori che possono influenzare la fiducia nelle informazioni fornite. Ecco alcuni fattori chiave da tenere in considerazione:
1. Autorialità: verificate chi è l’autore dei contenuti sul sito web. L’autore è un esperto nel suo campo? Possiede una formazione o un’esperienza adeguata? Sul web chiunque può presentarsi come esperto, perciò è importante controllare il background e l’affidabilità dell’autore.
2. Contenuto e linguaggio: analizzate i contenuti del sito. Sono ben documentati, obiettivi e supportati da fonti? Il linguaggio è chiaro e preciso? Prestate attenzione a eventuali errori, a un linguaggio emotivo o a segni di parzialità, che possono indicare che il contenuto è stato tradotto o generato automaticamente e non è affidabile.
3. Fonti e riferimenti: verificate se il sito web cita le proprie fonti. Anche altri media riportano la stessa notizia? Le fonti utilizzate dal sito sono affidabili e credibili? I siti attendibili di solito indicano chiaramente le fonti e permettono l’accesso alle informazioni originali.
4. Data di pubblicazione: controllate quando il contenuto è stato pubblicato o aggiornato l’ultima volta. Le informazioni possono cambiare nel tempo, quindi è importante utilizzare dati recenti e aggiornati.
5. Scopo del sito: cercate di capire qual è lo scopo del sito web. È un sito informativo, commerciale, propagandistico o di intrattenimento? Lo scopo del sito può aiutarvi a valutare l’eventuale parzialità o i motivi nascosti dietro la presentazione di determinate informazioni.
6. Design e funzionalità: i siti web affidabili sono di solito ben progettati e facili da usare. Siti mal strutturati, pieni di pubblicità o con link non funzionanti possono indicare una mancanza di professionalità e di affidabilità.
7. Dominio e URL: controllate il dominio del sito web. Un dominio che termina con “.edu”, “.gov” o “.org” è spesso più affidabile, poiché solitamente appartiene a istituzioni educative, enti governativi o organizzazioni non profit. Tuttavia, esistono eccezioni anche in questi casi, quindi è necessario fare attenzione.
8. Feedback e recensioni: cercate i feedback o le recensioni di altri utenti sul sito web. Questo può aiutarvi ad avere una prospettiva aggiuntiva sull’affidabilità e la qualità del sito. Verificate la notizia anche su portali di fact-checking, come:  
- NE/JA – demistificatore di miti, portale dell’Agenzia di stampa slovena (STA).
 - Smascheramento
 - L’Osservatorio adriatico per i media digitali (in inglese Adria Digital Media Observatory – ADMO) è un hub croato-sloveno per la lotta contro la disinformazione.
 - EUvsDisinfo (in inglese)
 - L’Osservatorio europeo per i media digitali (in inglese European Digital Media Observatory – EDMO) è un osservatorio che riunisce fact-checker, accademici e altri attori pertinenti per favorire la collaborazione reciproca. Li incoraggia a connettersi attivamente con le organizzazioni mediatiche, gli esperti di alfabetizzazione mediatica e a fornire supporto ai decisori politici. Ciò contribuisce a coordinare le misure nella lotta contro la disinformazione.
 
I progetti finanziati nell’ambito della lotta contro la disinformazione sono spesso sostenuti da istituzioni ed organizzazioni europee, nazionali o internazionali che si impegnano a rafforzare l’alfabetizzazione mediatica, ad aumentare la consapevolezza riguardo alla disinformazione e a migliorare l’attività di fact-checking.
Fonti:
https://www.gov.si/zbirke/projekti-in-programi/dezinformacije/
https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/coronavirus-response/fighting-disinformation/funded-projects-fight-against-disinformation_sl  https://data.europa.eu/doi/10.2766/28248